martedì 16 febbraio 2010

Lo scafandro e la farfalla

L'8 dicenbre 1995 un ictus getta Jean-Dominique Bauby in coma profondo.
Quando ne esce,tutte le sue funzioni motorie sono deteriorate.
Colpito da quella che la medicina chiama locked-in syndrome,e che lascia perfettamente lucidi ma prigionieri del proprio corpo inerte,Bauby,non può più muoversi,mangiare,parlare o semplicemente respirare senza aiuto.
In quel corpo rigido e incontrollabile come lo scafandro di un palombaro,solo un occhio si muove.Quell'occhio,il sinistro,è il suo legame con il mondo,con gli altri,con la vita.
Sbattendo una volta le palpebre del suo occhio Bauby dice di si,due volte significano un no.
Sempre con un battito di ciglia,ferma l'interlocutore su una lettera dell'alfabeto che gli viene recitato secondo l'ordine di frequenza della lingua francese:"E,S,A,R,I,N,T..."
E,lettera dopo lettera Bauby,detta parole,frasi,pagine intere...


Con il suo occhio Bauby scrive questo libro :per settimane intere,ogni mattina prima dell'alba,pensa e memorizza un capitolo che più tardi detta a una redattrice del suo editore.
Così,da dietro l'oblò del suo scafandro,ci invia le cartoline di un mondo che possiamo solo immaginare,dove vola leggera la farfalla del suo spirito.
Uno spirito di volta in volta sarcastico e malinconico,disincantato e poetico,di un'intensità che fa stringere il cuore.
Quando rimangono solo le parole,nessuna parola è di troppo.

4 commenti:

Paola ha detto...

Davvero da stringere il cuore: tutto questo fa pensare a come dovremmo apprezzare molto di più anche la più piccola cosa che la vita ci offre.
Un bacio

Scarlett: ha detto...

sai che questo racconto,sembra assomigliare molto a quello di un giovane siciliano,i parenti volevano portarlo in belgio per praticargli l'eutanasia,perche' stanchi di vederlo regredire,senza ricevere nessun aiuto da nessuno...allora in un intervista,il giornalista chiede,ma tu vuoi morire???e lui con un battito di ciglia ha detto:no!!!!quando gli occhi parlano da se....baci

lu ha detto...

cara Paola
e pensare che è tutto vero,un'autobiografia di un'esistenza"non vissuta"....
Baci Lu

lu ha detto...

ciao Rossella
di storie simili c'è ne sono tante..basta vedere il film "mare dentro",basato sempre su una storia vera..e poi questo,da cui è stato tratto il film....
baci Lu

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