venerdì 30 aprile 2010

Aforismi di Gibran

Fà,o Dio,che io sia preda del leone,prima che Tu faccia del coniglio la mia preda

Sette volte ho disprezzato la mia anima.
La prima volta,fu quando la vidi timorosa di poter toccare le altezze.
La seconda volta,fu quando la vidi zoppicante dinanzi allo storpio.
La terza volta,fu quando le fu dato di scegliere tra via ardua e via facile,ed essa scelse quella facile.
La quarta volta,fu quando commise un torto e si confortò pensando che anche altri commettono torti.
La quinta volta,fu quando diventò tollerante per debolezza,e attribuì alla forza qualla sua pazienza.
La sesta volta,fu quando disprezzò la bruttezza di un volto,e non lo riconobbe come una delle sue maschere.
E la settima volta,fu quando levò un canto di lode e ritenne che fosse questa una virtù.


Alcuni di noi sono come l'inchiostro e altri come la carta.
E se non fosse per il nero di alcuni di noi,alcuni di noi sarebbero muti.
E se non fosse per il bianco di alcuni di noi,alcuni di noi sarebbero ciechi.



La realtà dell'altro non è in ciò che egli rivela,ma in ciò che non riesce a rivelarti.
Perciò,se vuoi capire l'altro,non dare ascolto a ciò che egli ti dice,ma piuttosto a ciò che egli non dice.

1 commento:

Andreina ha detto...

ciao, complimenti anche per questo blog.......mi piace molto!!!!

Lettori fissi